Progetto costituzionale

Progetto Costituzionale, elaborato dal P.d.P. nello spirito dell'Istituto della Sovranità Popolare, da approvare dall' Assemblea Costituente eletta dal Popolo Sovrano.



Progetto Costituzionale del 27 novembre 2019

Costituzione > Parte II - Ordinamento della repubblica > Titolo I - Il parlamento > Sezione I - Le camere > Articolo 67

Articolo 67 Costituzione

Dispositivo dell'art. 67 Costituzione

Fonti → Costituzione → Parte II - Ordinamento della repubblica → Titolo I - Il parlamento → Sezione I - Le camere

Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.

Ratio Legis

L'assenza di vincolo di mandato si spiega considerando che i parlamentari, dopo che vengono eletti, rappresentano l'intera nazione e non singoli soggetti o gruppi di essi.

Spiegazione dell'art. 67 Costituzione

La norma in esame costituisce un corollario dell'articolo 1 che attribuisce la sovranità al popolo.


Il primo principio che emerge è quella della rappresentanza nazionale, secondo il quale i parlamentari sono svincolati dall'influenza dei propri elettori nell'ambito dei collegi elettorali locali. Ciò non impedisce chiaramente che i parlamentari possano prendere in considerazione gli interessi locali, ma tuttavia impone che in via principale siano considerati quelli nazionali e generali.Il secondo principio scaturente è quello del divieto di mandato imperativo. Il singolo parlamentare, una volta eletto, non rappresenta gli elettori e, quindi, non agisce quale loro mandatario, essendo egli piuttosto libero di compiere le scelte (spiccatamente, di appoggiare o meno l'azione di Governo) che ritiene più opportune. Ciò significa che egli non può essere chiamato a rispondere civilmente delle proprie decisioni ma non significa che, in qualche modo, queste non possano avere riflessi nei suoi confronti.Ed, infatti, innanzitutto esiste comunque una responsabilità c.d. politica: ogni parlamentare dovrà rispondere delle proprie scelte quando, in sede di nuove elezioni, il corpo elettorale deciderà se eleggerlo nuovamente o meno.In secondo luogo, molto spesso ogni membro delle Camere è tenuto ad attenersi strettamente alla linea del partito di appartenenza, per cui la sua libertà di azione non è piena. Infatti, i partiti adottano precisi principi il cui mancato rispetto può determinare anche l'espulsione. In passato, tra i metodi usati per garantire il rispetto vi erano le dimissioni con data in bianco (da firmare all'atto di adesione al partito) e la deposizione anticipata del mandato (cioè l'abbandono della carica su semplice richiesta del partito).


P.d.P (Partito dei Protagonisti )
Progetti di Riforma Costituzionale
Attuale art.67 della Costituzione della Repubblica Italiana:

"Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato".

PdP - Progetto di Riforma Costituzionale: Nuovo articolo 67 della Costituzione

C. 1- I membri politici pro tempore delle Camere, Progressisti e Conservatori, nel legiferare su "Politiche Divisibili", rappresentano rispettivamente i propri cittadini sovrani elettori con rispettivi vincoli di mandato.


C. 2- I membri politici della Camera Comune, deputati Progressisti e Conservatori, nel legiferare su "Politiche Indivisibili", rappresentano ed esercitano le proprie funzioni pro tempore nell'esclusivo interesse generale della Nazione.



Riformulazione dell'art. 52, commi 1°, 2°, 3° della Costituzione Italiana
UN DISTINGUO FONDAMENTALE
Il vigente articolo 52 - commi 1°, 2°, 3° della Costituzione italiana riguardo la difesa della Patria e del servizio militare, recita:
"Articolo 52. La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino.
Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge.
Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino, né l'esercizio dei diritti politici."
Dove il POPOLO è SOVRANO, l'articolo 52 - commi 1°,2°,3°, (4° ) - della Costituzione, va legiferato / emanato in questi termini :
-" Per il cittadino sovrano la difesa della Patria è sentita come sacro dovere"
-Il cittadino sovrani prestano periodicamente servizio militare e/o civile per la difesa del territorio della Repubblica.
-L'adempimento è retribuito, dà assistenza alla posizione lavorativa e familiare temporaneamente sospesa, non pregiudica l'esercizio del diritti elettorali.
-Legge ordinaria in conformità al dettato costituzionale, ne formalizza e disciplina tale adempimento.

Commenti:

Falco Accame23 novembre alle ore 19:15 ·

" su che cosa si intende con l'espressione di atteggiamento difensivo. In proposito ritengo debba essere attentamente letto l'articolo del generale Salatiello pubblicato sulla rivista militare col titolo 'Difensiva. Ritorno al passato?' 


  • Enzo Di Natale L'esatto contrario della criminale "guerra preventiva" di bush jr

  • Orazio Dalla Tor solo quella? e le esportazioni di democrazia a base di bombe? Afganistan, Iraq, Libia, Siria, ecc...VOGLIO UN PARTITO VERO !!!!
    (AFC i "liderini del cazzo" !!!)ciao, orazio
  • ATTUIAMO LA COSTITUZIONE!!!!
    ATTUIAMO LA COSTITUZIONE!!!!
    ATTUIAMO LA COSTITUZIONE!!!!

  • Mario Guerrasio O.S. Sindacato SOU
    www.sindacato-sou.webnode.it
    Prima occorre dissequestrare l'Istituto della Sovranità Popolare, poi rendere conciliabile la Costituzione con questo.
    Un esempio: Questo è un articolo della Costituzione con l'istituto della Sovranità Popolare sequestrato:
    Il vigente articolo 52 - commi 1°, 2°, 3° - della Costituzione italiana riguardo la difesa della Patria e del servizio militare, recita:
    "La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino.
    "Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge.
    "Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino, né l'esercizio dei diritti politici.".Questo è lo stesso articolo della Costituzione, con l'istituto della Sovranità Popolare operativo:
    Articolo 52 - commi 1°,2°,3°, (4° ) - della Costituzione:
    -" Per i cittadini sovrani la difesa della Patria è sentita come sacro dovere"
    -I cittadini sovrani prestano periodicamente servizio militare e/o civile per la difesa del territorio della Repubblica.
    -L'adempimento è retribuito, dà assistenza alla posizione lavorativa e familiare temporaneamente sospesa, non pregiudica l'esercizio dei diritti elettorali.
    -Legge ordinaria in conformità al dettato costituzionale, ne formalizza e disciplina tale adempimento. 29.11.2019

  • Falco Accame 
  • La ringrazio delle sue importanti riflessioni. Credo sia necessaria un'approfondita analisi di cosa in pratica significa la difesa della patria, come 'sacro dovere' e su quali siano le responsabilità del Capo dello stato nella qualità di capo delle Forze Armate.

  • Mario Guerrasio
    Un saluto ed un omaggio ad un militare della M.M.( Ammiraglio ) che ha fatto storia,ed io- a parte il passato marinaro.- da 40 anni nel mio piccolo paladino dei diritti civili e sociali , posso dire di aver conosciuto sino ad ora solo due personaggi, nello specifico, degni di ammirazione e rispetto, il fu difensore civico, imprenditore, parlamentare e giornalista Alberto Bertuzzi e, appunto, l' ammiraglio a riposo Falco Accame, cui mi ha permesso di fargli visita tempo orsono accompagnato dalla responsabile in Italia dell'A.SO Brasil, cui sono presidente. Solo chi è nel settore / ambiente puo' capire cosa significhi trovarsi di fronte /vicino a questi personaggi che per tutta la vita hanno dato per far vivere meglio gli oppressi e hanno sempre rifiutano di "desinare" assieme a quella Politica e Burocrazia Istituzionale Pubblica senza etica /onore/ integrità istituzionale pubblica
    30.11.2019





Progetto Costituzionale del 30 agosto 2018

VIGENTE ARTICOLO 1, COMMA 1° DELLA COSTITUZIONE IT
Articolo 1

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
*
NUOVO TESTO articolo 1,comma 1° della Costituzione della Repubblica Italiana, a cura del PdP (30.08.2018)

Articolo 1, comma 1°L'Italia è una Repubblica democratica fondata sulla libertà dei Cittadini,
quali appartenenti all'Istituto della Sovranità Popolare

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VIGENTE ARTICOLO 53 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA

Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.

Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.

NUOVO TESTO articolo 53 della Costituzione della Repubblica Italiana, a cura del PdP (30.08.2018)

ARTICOLO 53
comma 1° Tutti cittadini della Repubblica abili, maggiorenni , residenti , domiciliati con attività in essere lavorativa autonoma, subordinata e possidenti di redditi in forma diversa da quella lavorativa, hanno il dovere civico e morale di contribuire al pagamento dei costi della Politica e Burocrazia Istituzionale Pubblica, delle varie politiche sociali e istituzionali in essere, nonché del patrimonio immobiliare e mobiliare, approvati annualmente dal Parlamento sentito l'Ufficio del Cittadino Contribuente, e tecnicamente stilati e resi pubblici annualmente dalla Corte dei Conti, in forma agevole e moderna per i cittadini-contribuenti

comma 2° I Cittadini maggiorenni, abili e inoccupati in quanto studenti, e gli inoccupati per loro scelta e con status diverso quello previsto dal comma 1°, hanno il dovere di concorrere al sostentamento della Spesa Pubblica con proprie prestazioni lavorative in servizi di utilità pubblica da espletarsi entro ogni singolo Esercizio Finanziario e in ore e tempi concordati.
comma 3° 
Le aliquote delle imposte da pagare annualmente da parte dei cittadini, sono proporzionali all'aumentare o diminuire dei costi della Spesa Pubblica
Comma 4° 
Il pagamento delle Imposte da parte dei Cittadini ( comma 1°), è informato a criteri di snellezza burocratica, di servizio da parte della Burocrazia Istituzionale Pubblica e da esenzione di costi aggiuntivi attinenti a conteggi e modalità di pagamento per il cittadino-contribuente 

Comma 5° L'auto-esentarsi dal dovere civico e morale dal pagamento delle imposte (commi 1°-2°), senza giustificato motivo da presentarsi entro l'Esercizio Finanziario di riferimento all'Ufficio del Cittadino Contribuente (comma 1°) è reato penale punito con la restrizione della libertà.

Note alla bozza del nuovo articolo 53 della Costituzione italiana:

Il nuovo art. 53 della Costituzione, all'insegna che tutti devono concorrere al mantenimento della Cosa Pubblica e relative politiche sociali e istituzionali pubbliche, ha abolito:
- la non eguaglianza tra cittadini nel pagamento delle imposte;
-il sistema della progressività in forma selvaggia:
-l'esenzione dal contributo del pagamento della spesa pubblica di cittadini maggiorenni, abili e non occupati in quanto studenti e inoccupati per scelta





PRECEDENTE TESTO COSTITUZIONALE:

Articolo 1

Comma 1° L'Italia e una Repubblica democratica, fondata sulla libertà dei cittadini.

Comma 2° La sovranità appartiene al popolo, che la esercita eleggendo - in pubbliche elezioni, nazionali e locali mediante voto libero e segreto- propri Rappresentanti a partecipazione nazionale e locale.

Comma 4° Nelle pubbliche elezioni, i Cittadini con il proprio voto non trasferiscono ai propri rappresentanti la propria sovranità, ma assegnano loro funzioni pro tempore con vincolo di mandato, affinche' attendano alla gestione delle politiche istituzionali-sociali- ed economiche della Nazione.

Comma 5° Gli Schieramenti Ideologici Politici cui i partiti possono liberamente confluire allorquando decidono di concorrrere a determinare la Politica Istituzionale Pubblica -Nazionale e Locale- sono due(2) e denominati Progressista e Conservatore.

( revisione ai fini di imposizione fiscale nello spirito dell'Istituto della Sovranità Popolare e del Federalismo ideologico politicodi Progressisti- Conservatori)

Articolo 2 

 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalita',e richiede a egli l'adempimento dei doveri inderogabili a beneficio delle per le Politiche d' Interesse Collettivo legiferate dalla Camera Comune.

Articolo 49

Comma 1° 
Tutti i cittadini al fine di esercitare direttamente la propria sovranità, hanno diritto di associarsi liberamente in partiti politici per concorrere con metodo democratico a determinare le politiche istituzionali, sociali , civili ed economiche della nazione, confluendo e militando liberamente negli schieramenti ideologici politici statuiti nella presente Costituzione ( art.1, comma 3° Cost.)

Comma 2°  I partiti politici che partecipano a elezioni, hanno diritto a contributi pubblici. La loro costituzione e operatività non è soggetta a costi, ma a mera registrazione all'Ufficio Elettorale territorialmente competente.


Articolo 53

Tutti i cittadini hanno l'obbligo di concorrere in ogni forma alle spese della Politica Istituzionale e Burocratica Pubblica , ai servizi di utilità pubblica e a quelli sociali e assistenziali, cui annualmente saranno esposti i relativi fabbisogni. 

Il sistema tributario e' uniformato allo spirito costituzionale, con riferimento alla Sovranità popolare e alle disponibilità d'ogni singolo contribuente,per cui i valori delle imposte da pagare- in denaro o prestando servizi di utilità pubblica da parte di chi sprovvisto di risorse economiche - i cittadini li concorderanno annualmente con gli uffici Erariali.

L'organizzazione del sistema truibutario, deve essere improntata in forma da non recare spese burocratiche, danni e perdite di tempo ai cittadini-contribuenti.

Articolo 54

Tutti i cittadini hanno l'obbligo di osservare la Costituzione , leggi ,regolamenti,ordinanze e qualsiasi atto avente valore di legge, semprechè non presentino difformità allo spirito costituzionale.

Articolo 55

Il Parlamento si compone della Camera dei Progressisti, Camera dei Conservatori, Camera Comune.

La Camera dei Progressisti e la Camera dei Conservatori, legiferano su tutte le Politiche istituzionali- sociali ed economiche suscettibili a divisione, in propria autonomia, interesse e sovranità, rispetto le politiche istituzionali-sociali ed economiche d' interesse collettivo e indivisibili, la cui legiferazione spetta in via autonoma e sovranità alla Camera Comune.

Art.67

I membri delle Camere dei Progressisti e Conservatori - deputati, rappresentano i propri schieramenti con rispettivi vincoli di mandato.

I membri della Camera Comune, rappresentata collettivamente da Progressisti e Conservatori-deputati, rappresentano ed esercitano le proprie funzioni con vincolo e nell'esclusivo interesse della Nazione.

-


PARTITO dei PROTAGONISTI - P.d.P.

RIFORMA ARTT. 49 e 92 DELLA VIGENTE COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

Vigente Articolo 49 della Costituzione della Repubblica Italiana.

Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale .

Modifiche e / o aggiunte all'articolo 49 della Costituzione della Repubblica Italiana

49,c.1       
Tutti i cittadini elettori (Elettorato Attivo) hanno diritto di costituire partiti e/o associarsi in partiti già esistenti, tutti rappresentando l'arco Progressiva e Conservatore, per partecipare direttamente in qualità di candidati (Elettorato Passivo) alla Politica istituzionale pubblica, nazionale o locale, facendosi eleggere con voto diretto nelle Istituzioni politiche pubbliche nazionale e locali, quali Parlamento, Consigli regionali, Consigli comunali.


Vigente Articolo 92 della Costituzione della Repubblica Italiana.
Art. 92 -  Il Governo della Repubblica è composto da il Presidente del Consiglio e dai ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri.

Modifiche e / o aggiunte all'articolo 92 della Costituzione della Repubblica Italiana:
92,c.1     Nei Governi politici istituzionali pubblici nazionale e locali della Repubblica, possono accedere solo cittadini politici in carica nella Funzione Politica Legislativa istituzionale pubblica, nazionale e locale.
92, c.2   Ai Governi nazionale e locale della Repubblica, non possono parteciparvi tecnici e militari, essendo l'Ordinamento della Repubblica politico.
93.c.3     I componenti i Governi politici istituzionali pubblici nazionale e locale, vengono eletti in seno alle rispettive Camere Legislative e giurano fedeltà al Popolo Sovrano nelle mani dei rispettivi Presidenti delle Camere Legislative, rappresentanti pro tempore e direttamente il Popolo Sovrano.



mov.pol.protagonisti@tiscali.it  -  movpol.protagonisti@libero.it
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