il P.d.P si racconta...



Guerrasio Mario

23.07.2016

P.d.P

movpol.protagonisti@libero.it

mov.pol.protagonisti@tiscali.it

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DESTRA E SINISTRA SECONDO  GIORGIO GABER E GUERRASIO ( P.d.P.)



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Testo Destra-Sinistra - 1995/1996 ( g.gaber, cantautore- IT)

Le parole, definiscono il mondo, se non ci fossero le parole, non avemmo la possibilità di parlare, di niente. Ma il mondo gira, e le parole stanno ferme, le parole si logorano invecchiano, perdono di senso, e tutti noi continuiamo ad usarle, senza accorgerci di parlare, di niente.

Tutti noi ce la prendiamo con la storia

ma io dico che la colpa è nostra

è evidente che la gente è poco seria

quando parla di sinistra o destra

Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

Fare il bagno nella vasca è di destra

far la doccia invece è di sinistra

un pacchetto di Marlboro è di destra

di contrabbando è di sinistra

Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

Una bella minestrina è di destra

il minestrone è sempre di sinistra

quasi tutte le canzoni son di destra

se annoiano son di sinistra

Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

Le scarpette da ginnastica o da tennis

hanno ancora un gusto un po' di destra

ma portarle tutte sporche e un po' slacciate

è da scemi più che di sinistra

Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

I blue-jeans che sono un segno di sinistra

con la giacca vanno verso destra

il concerto nello stadio è di sinistra

i prezzi sono un po' di destra

Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

La patata per natura è di sinistra

spappolata nel purè è di destra

la pisciata in compagnia é di sinistra

il cesso é sempre in fondo a destra.

Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

La piscina bella azzurra e trasparente

è evidente che sia un po' di destra

mentre i fiumi tutti i laghi e anche il mare

sono di merda più che sinistra

Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

L'ideologia l'ideologia

malgrado tutto credo ancora che ci sia

è la passione l'ossessione della tua diversità

che al momento dove è andata non si sa

dove non si sa dove non si sa.

Io direi che il culatello è di destra

la mortadella è di sinistra

se la cioccolata svizzera é di destra

la nutella é ancora di sinistra.

Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

La tangente per natura è di destra

col consenso di chi sta a sinistra

non si sa se la fortuna sia di destra

la sfiga è sempre di sinistra.

Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

Il saluto vigoroso a pugno chiuso

è un antico gesto di sinistra

quello un po' degli anni '20 un po' romano

è da stronzi oltre che di destra

Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

L'ideologia l'ideologia

malgrado tutto credo ancora che ci sia

è il continuare ad affermare un pensiero e il suo perché

con la scusa di un contrasto che non c'è

se c'é chissà dov'è se c'é chissà dov'é.

Canticchiar con la chitarra è di sinistra

con il karaoke è di destra

I collant son quasi sempre di sinistra

il reggicalze é più che mai di destra

Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

La risposta delle masse è di sinistra

con un lieve cedimento a destra

Son sicuro che il bastardo è di sinistra

il figlio di puttana è a destra

Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

Una donna emancipata è di sinistra

riservata è già un po' più di destra

ma un figone resta sempre un'attrazione

che va bene per sinistra o destra.

Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

Tutti noi ce la prendiamo con la storia

ma io dico che la colpa é nostra

é evidente che la gente é poco seria

quando parla di sinistra o destra.

Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

Ma cos'é la destra cos'é la sinistra

Destra sinistra

Destra sinistra

Destra sinistra

Destra sinistra

Destra sinistra

Basta!

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Destra e Sinistra secondo Guerrasio -

Medinforma www.medinforma.info >

POLITICA E ISTITUZIONI > Ragionamenti di politica

28 feb 2012

Mario Guerrasio, già nostro concittadino che ora ci segue dal Brasile dove si è trasferito, ci ha inviato queste sue riflessioni in forma di racconto.

LE SCELTE DI VITA

(CONFRONTO TRA UN CONSERVATORE E UN

PROGRESSISTA )

Un padre chiamò a sè i suoi due figlioli ormai cresciuti e disse loro: "Voi siete due fratelli e miei unici figli e oggi in vostro onore vi offrirò un pranzo speciale per verificare la vostra maturità, le vostre scelte di vita, i vostri ideali e il vostro reciproco rispetto."

All'ora del pranzo si sedettero a tavola: un figlio si pose alla Destra del padre, mentre l'altro si pose alla sua Sinistra.

Il padre disse loro: "Poichè le portate saranno quattro e ogni portata sarà composta di due piatti con cibi diversi, si deve stabilire chi fra voi due dovrà scegliere per primo i piatti di ogni portata; userò una moneta che lancerò in aria". La sorte preferì il figlio sedutosi alla Destra del padre.

Questi chiamò i domestici e fece portare in tavola la "prima portata" composta di due piatti: in uno era posta la Lealtà, nell'altro l'Astuzia.

Al figlio seduto alla sua destra, il padre disse: "Poichè la sorte ti ha favorito, serviti per primo e scegli il piatto che preferisci!".

Il figlio posto alla Destra del padre scelse la Lealtà.

Allora il padre rivolto al figlio posto alla sua Sinistra disse: "Poichè uno dei due piatti posti sulla tavola è stato preso da tuo fratello, accetti tu di prendere il piatto contenente l'Astuzia?".

Rispose il figlio seduto a Sinistra: "Accetto di prendere il piatto rimasto sulla tavola, che mio fratello ha rifiutato, poichè in tal modo sarò libero di agire come meglio credo".

Giunse in tavola la "seconda portata" composta di due piatti: su di un piatto era posta la Gloria e nell'altro l'Amore.

Rivolgendosi al figlio seduto alla sua Destra il padre disse: "Poichè la sorte ti ha favorito, puoi scegliere per primo: quale piatto preferisci?".

Il figlio favorito dalla sorte scelse il piatto con la Gloria.

Il padre si rivolse allora al figlio posto alla sua Sinistra dicendogli: "Accetti tu di prendere il piatto rimasto sulla tavola contenente l'Amore?"

Il figlio seduto alla Sinistra del padre rispose: "Accetto di prendere il piatto rimasto sulla tavola, che mio fratello non ha preso, poichè in tal modo sarò fratello di tutti quelli che avrò accanto".

Arrivò in tavola la "terza portata" composta di due piatti: su di uno era posto il Potere dell'Individuo, nell'altro il Potere delle Masse.

Disse il padre al figlio seduto alla sua Destra: "Poichè la sorte ti ha favorito, scegli per primo il piatto che preferisci".

Il figlio preferito dallo sorte disse: "Scelgo il piatto con il Potere dell'Individuo. Pertanto io uomo sarò signore, padrone, giudice ed arbitro all'interno della mia casa e su tutte le mie proprietà".

Il padre allora si rivolse al figlio posto alla sua Sinistra e gli disse: "Poichè il piatto col Potere dell'Uomo è stato preso da tuo fratello, accetti tu di prendere il piatto con il Potere delle Masse?"

Rispose il figlio seduto alla Sinistra del padre: "Accetto di prendere il piatto con il Potere delle Masse. Pertanto proporrò leggi sociali appropriate per le "moltitudini" e giuste, in modo da essere eletto alla "gestione" dei diritti e doveri collettivi".

Arrivò in tavola la quarta e ultima portata e tutti videro che su un piatto vi era la Vita, mentre sull'altro la Morte.

Disse il padre rivolto al figlio posto alla sua Destra: "Poichè la sorte ti ha favorito, scegli per primo il piatto che preferisci".

Il figlio posto alla Destra del padre rispose: "Il mio desiderio è che la scelta sia concessa prima a mio fratello".

Il padre si rivolse quindi al figlio posto alla sua Sinistra e gli disse: "Tuo fratello è disposto a cederti la prima scelta. Accetti tu questa decisione?"

Il figlio seduto alla Sinistra rispose: "Accetto di scegliere per primo e scelgo la Vita".

Allora il padre si rivolse al figlio posto alla sua Destra e gli disse: "Sul tavolo è rimasto il piatto con la Morte; accetti tu di prendere ciò che tuo fratello ha rifiutato?"

Rispose il figlio posto alla Destra del padre: "Accetto di prendere il piatto rimasto sulla tavola, che mio fratello ha rifiutato. Pertanto, padre mio, ordina quando, dove e come ed io andrò incontro alla morte per primo".

Il padre allora si alzò e sentenziò: "Domani darò un grande banchetto e saranno invitati parenti, amici, conoscenti e vicini affinchè tutti possano festeggiare la gioia che ho nel cuore, perchè i miei figlioli si sono dimostrati sì divisi nelle "scelte di vita", ma rispettosi delle proprie libere scelte, indipendenti e sovrane, tanto da fare presagire che essi un giorno faranno onore non solo alla famiglia ma a tutta quanta l'umanità, bisognosa di saldi princìpi."

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E' un'iniziativa del P.d.P.

Fac-simile del telegramma che i cittadini devrebbero inviare al Presidente della Repubblica, affinchè sciolga le Camere.

SIGNOR PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, SERGIO MATTARELLA

C/O QUIRINALE

00124 ROMA RM

testo telegramma

In qualità di membro dell'Istituto della Sovranità Popolare, Le chiedo di sciogliere le Camere che la maggioranza del Popolo Sovrano ha già delegittimato per comportamenti e politiche(non ideologiche) indegne verso la Nazione e ai propri Deleganti (cittadini).

Il cittadino italiano..............................

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"Solo esercitando sempre e in ogni occasione il mestiere di cittadino, si costruisce il paese e si diviene protagonisti della democrazia"

(Alberto Bertuzzi, veneto-lombardo, 1913-1988, Agrario, giornalista, industriale-Meccanico in quel di Brugherio, difensore civico italiano, deputato ).


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Guerrasio Mario

30 luglio alle ore 11:58 ·

P.d.P.

-Per il Federalismo Ideologico Politico di Progressisti - Conservatori nella Politica Istituzionale Pubblica, nazionale e locale; e per il riscatto dell'Istituto della Sovranità Popolare, scippato agli Italiani nel 1948-

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LE DUE POLITICHE TRIBUTARIE.

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Ove vige l'Istituto della Sovranità Popolare, le imposte la Politica Istituzionale Pubblica per tramite lo Stato (Organo burocratico nazionale), le deve concordare annualmente con i cittadini, che hanno l'obbligo di contribuire alla gestione delle Politiche / della Cosa Pubblica. Imporre aliquote o praticare sconti"(politica cara al cittadino militante conservatore ,Berlusconi), è Politica dell'Istituto monarchico.

Info:

mov.pol.protagonisti@tiscali.it movpol.protagonisti@libero.it

post di:

Leonardo Stanchino Facco

30 luglio alle ore 9:13 

Chiunque difende, anche solo parzialmente, il Fisco italiano è un poco di buono.


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P.d.P.
partito-dei-protagonisti.webnode.it
movpol.protagonisti@libero.it

Non solo "mugugni" ed epiteti: Iniziativa per controllare i nostri Rappresentanti, esercitando" IL MESTIERE DI CITTADINO "

FAC-SIMILE DELLA RICHIESTA DA INOLTRARE AL NOSTRO PARLAMENTARE "DI RIFERIMENTO"

DA:   Cittadino/a............................................................. Città:............................................. Prov............

         E-mail:..........................................................................

A:    Signor Parlamentare italiano / europeo...................

       E-mail:..........................................................................


Oggetto: Richiesta Suo statino presenze in Parlamento IT / EU


Signor Parlamentare italiano / europeo, in prossimità di elezioni nazionali / europee per la nomina di nuovi Rappresentanti del Popolo, Le chiedo - al fine di vagliare la possibilità di rinnovarLe o meno la mia fiducia (mandato) - farmi pervenire al mio indirizzo di posta elettronica lo Statino delle Sue presenze/assenze in Parlamento (n° presenze:...........; n° assenze..........; su n°........... convocazioni) relative la Legislatura dal 201... al 201..., riferita al Parlamento italiano; Legislatura  dal 201... al 201... riferita al Parlamento Europeo.

Fiducioso/a, Le invio distinti saluti.Il / la cittadino/a...............................................


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partito-dei-protagonisti.webnode.it
movpol.protagonisti@libero.it

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DIVIDERSI E' MEGLIO CHE DARSI LA CACCIA

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Dall'1 al 3 settembre 2016 , Congresso Straordinario del Partito Radicale ( su iniziativa degli iscritti) nel carcere di Rebibbia, con il benestare del Ministro di Giustizia,cittadino Andrea Orlando.
SARA' (ANCHE) UN OCCASIONE PER LE DUE ANIME RADICALI, QUELLA PROGRESSISTA (cui fa parte la paladina Bernardini, fedele al fu paladino- Pannella) E QUELLA CONSERVATRICE
( cui fa parte il militante Cappato), PER DECIDERE SE CONTINUARE A CAMMINARE ASSIEME O PRENDERE LA STRADA DELLA SCISSIONE IDEOLOGICA POLITICA, ABIURANDO LA POLITICA DEL " NI " / DELLO SCONTRO IDEOLOGICO IN USO DAL 1948 DA TUTTA LA POLITICA -PARTITICA E ISTITUZIONALE PUBBLICA NAZIONALE ( Parlamento, Presidenza della Repubblica, Governo), CON TUTTE LE NEGATIVITA'.
31.08.2016



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Luca Rigoni (Caporedattore (Editor-in-chief) pressoMediaset TG5-Tgcom24)

18 h · Twitter ·

Il #Venezuela e Pinochet. Vabbè. So' ragazzi. Su. Li perdoniamo ogni giorno di più. O no? @Mov5Stelle @beppe_grillo


IN ATTESA DEL MESSIA
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1) La cittadina Raggi non ha alcuna attitudine al ruolo istituzionale, sia intellettualmente che nella postura (nemmeno si è presa la briga di fare le dovute prove davanti allo specchio: doveroso per chi non ha talento innato e atto di rispetto verso chi ti pone sul palco). Se non è ambiziosa / ha dignità/ non ha rivendicazioni riguardanti la sua fanciullezza / meglio che si dimetta , onde evitare figuracce, umiliazioni e avvisi di garanzia (Roma è fuori da da qls controllo inerente la Sicurezza Pubblica. Tutto ciò che non accade di male, è pura fatalità).
2) Roma, di fatto e in forma palese, ha come Sindaco il Direttorio del M5S:infatti spudoratamente il M5S dà ootdini all'Amministrazione capitolina.
3) Il M5S non è il "Movimento di Liberazione"(nuovi partigiani) che fa credere e che le "moltitudini" credono. Le stars di Hollywood forse sono più alla mano di loro. Sono contorti, pieni di segreti ( ma sono quelli di Pulcinella) e bugiardi. Per capirli meglio occorrerebbe sapere sulla loro infanzia. Ognuno dei leader, è un candidato perfetto per la Psicanalisi.
4) Una parte del Popolo vorrà provarli sino in fondo(Governo nazionale), come fece con F.I. e Lega. Solo che questo Popolo non Addetto ai Lavori /che ha solo da rimetterci facendo dissenso, sappia che paghera' il conto, come gis' avviene dal lontano 1948.
5) La Repubblica paga una storica colpa: la maggior parte degli Italiani sdegna/abiura /non studia il "Mestiere di Cittadino" che è d'obbligo esercitare, in quanto Membri dell'Istituto della Sovranita Popolare ( egli OSANNA chi gli promette sconti o gli abroga imposte-tasse, preferendo simile attitudine alla regola che recita: "dove vige l'Istituto della Sovranità Popolare non può vigorare l'applicazione coatta delle aliquote (politica del Monarca), ma esse vanno concordate annualmente tra Cittadino e Stato " (Organo Burocratico Istituzionale Pubblico Nazionale, strumento della Politica Istituzionale Pubblica: Parlamento, Presidenza della Repubblica, Esecutivo).
Chissà, forse come dice qlc tutto questo fa parte di un Ciclo Storico-Sociale inevitabile e di transito momentaneo, niente di psichiatrico. Deve essere senz'altro così, perché udire un Personaggio della Musica (forse non sa di esserlo stato o di esserlo tuttora) acclamare i Pidocchi, dargli delle qualità/attributi, sentimenti. Be'...

13.09.2016 

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DESTRA E SINISTRA: PRESENTE!
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Bande del collettivismo ideologico senza etica ed eversivo,Ti dicono che Sinistra (ideologia politica Progressista) e Destra (ideologia politica Conservatrice) non significano più niente; non esistono piu' nelle persone. Falso ed eversivo! Fatti di vita ogni giorno ci dimostrano il contrario: leggi inappropriate che creano danni e lutti e caccia all'umano.
Le ideologie politiche Sinistra e Destra esistono e non moriranno mai. Sono nelle idee, nei sogni, nei desideri, nel muoversi, nel vestire, nel lavoro,etc... d'ognuno di noi( anche se molti non ne sono edotti, in quanto scippati nelle Scuole dell'apposito abc, sostituito dal collettivismo ideologico di Regime). Queste Ideologie sono presenti nel nostro "scrigno" cromosonico, che non dobbiamo farci ofuscare da insegnamenti e propagande ideologiche eversive, con l'intento di inculcare l' IDEOLOGIA UNICA

NELLE URNE ELETTORALI, SCEGLI, ESIGI IL MODO DI VITA A TE PIU' CONGENIALE!

13.09.2016 

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UN OCCASIONE PER TACERE

La Politica Partitica ( Centro Destra e Sinistra d'opposizione al Governo Renzi) e quella Istituzionale Pubblica italiana, hanno ricordato a un diplomatico USA che ha dato un parere su come i cittadini italiani dovrebbero comportarsi riguardo l'imminente Referendum di Riforma della Costituzione RENZI-BOSCHI ( votare sì), che in Italia ai sensi della Costituzione, la Sovranità è del Popolo Italiano. Qualcuno lo dica al Popolo italiano, perchè sulla base delle tirannidi ricevute dai propri Rappresentanti eletti nella Politica Istituzionale Pubblica a far data 1948, forse il Popolo non sa di essere SOVRANO, ma ritiene d'essere SUDDITO!
Infine, questa Sovranità, La ricordino anche all'EUROPA!
14.09.2016
COSTITUZIONE ITALIANA (1948)
art. 1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Articolo 47.
La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme;
disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito. Favorisce l'accesso del ...


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Nel bel mezzo di una grave crisi econômica di una cittadina del nord Europa, accadde che...
`` LA FABBRICA DEL BUON CITTADINO
E DEL BUON AMMINISTRATORE PUBBLICO ``

Su una significativa cittadina del nord Europa dal passato produttivo e di benessere sociale, cadde all`improvviso la scure della crisi econômica causando, in breve tempo, la chiusura di aziende, botteghe di artigianato e centri di erogazioni di servizi alla persona ; tutte attivita`adeguate al momento di progresso , modernita` e consumismo. Cio` provoco` disoccupazione, stati debitori con banche e miséria per le famiglie gia`deboli finanziariamente. In questa situazione devastatoria, un gruppo di industriali, artigiani e prestatori di servizi alla persona decisero, per alleviare la recessione, di far riemergere alcune attivita` industriali, artigianali e servizi alla persona dismesse da anni a seguito sviluppo tecnológico. modernita` e consumismo. Inoltre per i cittadini non abbienti, decisero di creare il `` Mercatino del Baratto``, dove i cittadini privi di risorse finanziarie potevano accedere per acquistare prodotti ed avere servizi alla persona, pagandoli con altri prodotti e servizi propri. Un giorno mentre il Gruppo perlustrava i quartieri, i loro occhi caddero su un grande tabellone affisso sulla facciata di una palazzina sul cui interno campeggiava una scritta cubitale, `` FABBRICA DEL BUON CITTADINO E DEL BUON AMMINISTRATORE PUBBLICO. `` Il Gruppo Incuriosito entrò nella palazzina per avere delucidazioni. Una volta entrati vennero raggiunti da un uomo anziano che si qualifico`come proprietário dell`immobile ed ex impresario edile. Il Gruppo chiese al cortese ex impresario, se egli era l`autore di quella scritta e , se si, cosa significasse questa sua dicitura. L`ex impresario spiego` << L`iniziativa e`mia; essa titola un mio vecchio progetto sociale -istituzionale. Vedano, anch`io desidero dare il mio contributo per contrastare questa crisi econômica; desidero darlo in forma e con scopi diversi; a tal cio`desidero precisare che a monte di questa terribile crisi econômica c`e`uma crisi del CITTADINO, membro dell`Istituto della Sovranita` Popolare e la crisi della Política Istituzionale Pubblica -nazionale e locale - per macanza dello specifico abc del politico istituzionale pubblico eletto, nonché della relativa ética. Con questa mia iniziativa - che andro`a spiegare in breve- intendo educare e moralizzare i cittadini e i rappresentanti del popolo, rispettivamente nei diritti e doveri e al rispetto della Cosa Pubblica e del Mandato. Precisato cio`, comunico che a breve in questa palazzina si terranno dei corsi, uno del `` BUON CITTADINO ``, l`altro del `` BUON AMMINISTRATORE PUBBLICO `` . I corsi saranno due e distinti tra essi; potranno frequentarli cittadini maggiorenni e con titolo elettorale in validita` I corsi avranno la durata di 8 mesi e saranno a costo zero per gli allievi. Coloro che vorranno frequentare e licenziarsi dal corso del `` BUON AMMINISTRATORE PUBBLICO ``, dovranno in primis frequentare e licenziarsi dal corso di BUON CITTADINO. I corsi avranno come insegnanti esperti di diritto costituzionale, amministrativo,civile,penale e nei diritti civili e sociali >>. Durante il commiato, uno del Gruppo domandò all`ex impresario perche`non avesse chiamato l`iniziativa SCUOLA. L`impresario spiego << Qui`si costruiscono cittadini e si producono amministratori pubblici per la política istituzionale pubblica, quindi fabbrica e`il termine piu' appropriato


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Lezione di vita.
MIRKO, IL CAVALLUCCIO A DONDOLO E L `APPARENZA
Mirko era un bambino di sette anni, viveva con madre e papa` e i sei fratellini. I suoi genitori erano poveri, ma essi con moltissimi sacrifici riuscivano a mantenere a galla la numerosa famiglia, ispirandosi al concetto che `` la vita e`sacra e i figli sono provvidenza``. I genitori di Mirko,pertanto, dovevano lavorare 16 ore al giorno e le rimanenti ore le utilizzavano per rassettare la casa, far bucato , cucinare e riposare. Mirko era l`unico dei figli che andava a scuola.. Un giorno Mirko ebbe dalla vita un grande dispiacere ma nello stesso tempo un grande dono: comprendere la differenza che passa tra APPARENZA e REALTA' ( quello che effettivamente è). Questo conoscimento lo ebbe attraverso un cavalluccio a dondolo che egli vedeva quotidianamente in una grande vetrina di un negozio di giocattoli ubicato próprio sulla strada che portava alla sua Scuola. Il cavalluccio a dondolo si presentava imponente, scintillante e tutto bordato a regola d`arte e pronto al galoppo . Per Mirko purtroppo aver quel cavalluccio era impossibile perchè il costo d`acquisto superava il salário di una settimana di lavoro dei suoi genitori. Cio`nonostante Mirko non smetteva di guardarlo e desiderarlo ogni volta che andava e ritornava da scuola; e ogni volta quel cavalluccio a dondolo pareva dirgli `` su vieni, saltami in groppa e galoppiamo nelle campagne``. Venne il Natale e la mattina del 25 dicembre Mirko nello svegliarsi incrédulo vide ai piedi del suo lettino l`amato cavalluccio a dondolo: la sua mamma aveva fatto dello straordinario sottraendo ore al suo riposo al fine di mettere assieme la somma per acquistarlo. Passato lo sbigottimento, Mirko saltò in groppa al cavalluccio a dondolo ma questo in un battibaleno si frantumò in miriadi di pezzi. Solo allora si accorse che il cavalluccio a dondolo in realtà era fatto di logoro materiale, di finimenti non di cuoio e pelle, ma di logora tela, il tutto tenuto assieme da ceralacca colorata da scadente pittura con brillantini; Insomma quello che vedeva quotidianamente nella vetrina era solo APPARENZA. Mirko per tutto questo ebbe una grande delusione, ma questa venne attenuata da una grande conoscenza e cioè che nella vita vi sono cose o persone che in apparenza paiono il meglio, il bene, ma poi, nella realtà, si rivelano il peggio, il male, la truffa!

Nota:
Opporrei questo racconto a certe partiti che per ottenere consensi, promettono mari e monti, sfoderando progetti político-sociali - istituzionali rivoluzionari a beneficio dei cittadini, ma che una volta entrati nel Palazzo si rivelano per quello che sono: marketing privi di etica / panzane / truffe( e ahimè non contemplate e punite dal Codice penale).
21.12.2017
(ìGuerrasio, PdP)


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IL CONSERVATORE E LA BAMBINA BENEFATTRICE

Un signore anziano, mentre stava accudendo le aiuole della sua villetta, venne avvicinato da una bambina che lo salutò con aria di voler fare anche una chiacchierata. L'uomo rispose al saluto della bambina e con l'occasione domandò alla bambina cosa aspirasse diventare da grande. Prontamente la bambina rispose "desidero diventare sindaco". Allora di rimando l'uomo le chiesi quale sarebbe stata la sua prima decisione da sindaco. La bambina gli rispose. "Dare cibo alle persone povere..." 

"Un obiettivo nobile" rispose l'uomo, aggiungendo però, che per fare questa azione benefica non bisognava necessariamente ricoprire la funzione di sindaco. A tal dire la bambina rispose all'uomo "Signore, non capisco cosa intende dire". Allora l'uomo le rispose che, dato l'età avanzata, cominciava a pesargli fare la manutenzione al proprio giardino, quindi sarebbe stato lieto di proporle questo piccolo servizio e in cambio le avrebbe dato 100 Euro a settimana; soldi che avrebbe potuto adoperare per comperare alimenti per i "suoi" bisognosi. 

Al dire dell'uomo, la bambina lo guardò dritto negli occhi e gli disse: "Farò di meglio signore, chiederò a queste persone senza cibo, a causa di assenza di mezzi economici, di venire loro a fare la manutenzione al suo giardino, così loro stessi potranno acquistarsi il cibo..." 

A questa risposta l'uomo replicò: "mia cara bambina, benvenuta negli ideali conservatori!"


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da:

www.asobrasil2002.blogspot.it
Defesa Direitos Sociais - Br / IT

(affiliato PdP)

RE BIBBIA E IL FILOSOFO FATALISTA

(Dio visto e accettato nella sua realtà)


In un piccolo ma apprezzato regno che si affacciava sull'Oceano Atlantico, viveva e regnava un Re bravo, generoso e scrupoloso osservante delle Sacre Scritture della Bibbia, tanto che dai suoi sudditi e da altri Regnanti veniva chiamato "Re Bibbia."
Un giorno Re Bibbia fu assalito da una crisi esistenziale che andava ad intaccare principalmente il suo credo religioso cristiano e di conseguenza il suo amore verso Dio. Questa improvvisa, ma non inaspettata, crisi nell'intelletto, era dovuta alla grave situazione della sicurezza pubblica del suo Regno: cattivi sudditi rapinavano e uccidevano quotidianamente la plebe nonostante che la Guardia reale prevenisse e reprimesse questo tipo di crimine. Re Bibbia e tutti i buoni sudditi supplicavano quotidianamente Dio affinchè intervenisse negli animi di questi Caino; ma purtroppo nulla mutava: Il Male trionfava sul Bene,
Tutto questo cominciava a mettere in imbarazzo Re Bibbia che nel suo Regno era una sorta di patrocinatore della religione cristiana nonchè garante nella validità di credere e adorare il Dio cristiano, Padre giusto e amorevole verso tutti gli esseri umani, onnipresente e onnipotente. Quindi tutta questa negatività cominciò a fargli pensare di mutare religione in quanto questo suo Dio non ascoltava le suppliche dei propri fedeli. E mentre pensava questo mutamento ma fermamente convinto che il Regno doveva continuare ad avere anche una Dottrina Spirituale oltre che Reale, un suo messaggero lo informò che era giunto nel suo Regno il famoso "Filosofo Fatalista", così chiamato dalle moltitudini in quanto discepolo della "Dottrina del Fatalismo", dottrina cui aderiscono tutti coloro che credono che tutto ciò che succede di buono e di cattivo sia dovuto al FATO, cioè per predestinazione.
Re Bibbia bramoso di conoscere Filosofo Fatalista per raccontargli le disgrazie che colpivano il suo Regno, ordinò al Messaggero Reale di accompagnarlo a Corte.
Filosofo Fatalista accettò l'invito di Re Bibbia e dopo alcuni giorni giunse a Corte e ascoltò con interesse le lagnanze e i propositi di cambiare religione da parte di re Bibbia, e quindi disse a lui : "Sire, ognuno di noi sin dalla nascita ha dentro di sè un dio che predispone gradualmente, in Bene e in Male, la sua vita e questo dio si chiama DIO-Destino, cui ognuno di noi è sottomesso senza possibilità di sottrarsi direttamente o indirettamente, tanto è vero che -prosegue Filosofo Fatalista- nascono ricchi e felici; altri poveri e infelici; altri ancora malati e destinati ad essere perseguitati dalla violenza e dalla morte; infine ci sono gli eletti, come Te, Sire, destinati a vivere nel Paradiso Terrestre e fare i Condottieri. Quindi, Sire, continua a venerare il tuo Dio Cristiano e soprattutto accettalo e fallo accettare in questa dimensione.
Re Bibbia comprese con ciò il meccanismo della vita terrena, e comprese che Dio, entità suprema, esiste e bisogna accettarlo con i suoi scopi , in attesa dell'altra Vita, quella Eterna che sta nel Regno dei Cieli.
Allora Re Biìbbia per dare un senso alla sua figura terrena e far accettare le cose buone e brutte che accadono agli esserti umani, con decreto reale statuì di chiamarsi RE - DESTINO.
01-07.2017

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I veri populisti sono loro 

LA FUNZIONE (Rappresentanti) HA UN FUTURO, IL POTERE (Popolo) NO 

os verdadeiros populistas são eles A FUNÇÃO (Representantes) TEM UM FUTURO, O PODER ( Povo) NÃO 

Il Popolo sovrano, da oggi al 4 Marzo 2018, ha l'occasione di vedere il vero volto dell'Elettorato Passivo (se non bastasse quello già noto), ovvero quei politici-partitici candidati a rappresentare i Cittadini (potere) nella Politica Istituzionale Pubblica (Parlamento ed Esecutivo), ai sensi dell'art. 49 della Costituzione. 

Vota Astensione, per: 

-ricostruire la Nazione/Repubblica (Elezione Costituente); 

-re-instaurare l'Istituto della Sovranità Popolare, scippato al Popolo il 1° gennaio 1948; 

-ridisciplinare la vita politica-partitica-Istituzionale Pubblica e sociale di Progressisti e Conservatori. 

18.01.2018.


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Il Presidente e la pastorella

Da Mario Guerrasio, un ex-medese che si è trasferito in Brasile e da là segue Medinforma, riceviamo questo apologo che ben volentieri pubblichiamo.

Una mattina di agosto di non molti anni fa, il Presidente di una Repubblica a governo presidenziale del Nord Europa stava facendo la sua consueta passeggiata tra le vallate di una regione montana, quando s'incontrò con una giovanissima pastorella, che era ferma con il suo gregge dinanzi ad un passaggio a livello ferroviario soppresso e sbarrato da una alta e robusta protezione in ferro per impedirne l'accesso, poiché la linea ferroviaria era attiva. Avvicinatosi, il Presidente la salutò e nel vederla molto corrucciata le domandò cosa mai potesse impensierirla alla sua giovanissima età. La pastorella, non avendo riconosciuto il suo interlocutore per via dell'abbigliamento da montagna che il Presidente indossava, rispose: "Buon giorno signore; sono così contrariata perché ogni mattina devo portare il mio gregge a brucare l'erba nella vallata che sta oltre questo passaggio a livello, giacché là c'è un grande prato dove le mie pecore possono nutrirsi in abbondanza; purtroppo però l'unica strada breve per arrivarvi è quella del passaggio a livello, ahimè da diversi anni sbarrato, costringendo così me ed altri pastori e agricoltori a girare attorno al perimetro della vallata per svariati chilometri, senza contare i pericoli dei precipizi. E pensare che un semplice ponticello che si estendesse al disopra della linea ferroviaria consentirebbe in pochi minuti di scendere nella vallata senza incorrere in pericoli. Purtroppo le Istituzioni sono sempre lontane dalla soluzione dei problemi dei cittadini, anche se appositamente delegate dal popolo per risolverli."

Il Presidente, che era un governante dalla parte dei cittadini, consapevole di essere un delegato del Popolo Sovrano e non un Re, intuendo che in quanto affermato garbatamente dalla pastorella v'erano molte considerazioni sociali e istituzionali, le chiese se lei e gli altri pastori avessero fatto presente la questione alle Autorità Locali, e se queste ne avessero interessato l'Autorità Centrale competente. La Pastorella rispose con un sorriso seguito da una flessione della testa, lasciando intendere che contro l'indifferenza dell'amministrazione pubblica nulla si può fare. Facendo "buon viso a cattiva sorte", risalutò lo sconosciuto signore e, scusandosi per la fretta, si incamminò per raggiungere con fatica e pericolo la lontana destinazione.

Conclusa la sua vacanza, il Presidente fece ritorno nel Palazzo Presidenziale e serbando ancora il ricordo della pastorella, convocò immediatamente il suo Consigliere presidenziale al quale raccontò il fatto e lo invitò ad occuparsene presso gli organi competenti affinché risolvessero il problema dei pastori di quella vallata. Successivamente invitò il Consigliere a raccogliere informazioni sulla pastorella, perché in qualche modo sentiva che poteva essergli utile per attuare un suo vecchio progetto politico, sociale e istituzionale, di sensibilizzazione, atto risvegliare nel Popolo Sovrano animi e sentimenti da decenni spenti e sterili.

Mesi dopo il Genio Civile costruì un ponte che permise ai pastori di andare nella vallata in poco tempo. Per gli abitanti del luogo rimase un mistero chi avesse preso quell'iniziativa politico-urbanistica, ma soprattutto ci fu stupore per il servizio che così era stato reso ai Lavoratori della Pastorizia e agli Agricoltori, dal momento che su quel ponte potevano transitare anche mezzi agricoli. Il loro sbigottimento derivava soprattutto dalla consapevolezza di essere stati fino allora cittadini poco considerati, perché appartenenti a classi che non portavano e non davano interessanti consensi elettorali a una certa Politica faccendona, composta da delegati "senz'arte né parte".

Al Presidente giunsero le informazioni che aveva richiesto sul conto della pastorella: si chiamava Giacinta, aveva 18 anni e viveva con i genitori, anch'essi pastori. Era una fanciulla intelligente, attenta ai problemi sociali e molto saggia nel risolverli nell'ambito delle sue amicizie; era d'animo buono, gentile di modi, umile e sempre pronta ad aiutare il prossimo; e, malgrado la quasi totalità dei fanciulli e fanciulle della sua età continuassero di giorno gli studi - in quanto sdegnosi di svolgere lavori manuali e umili - ella aveva preferto in primis dedicarsi al lavoro della pastorizia poichè qualcuno doveva accudire i campi e la pastorizia per il bene dell'economia della sua regione, e quindi indirettamente anche per la Nazione. Ella comunque non abbandonò del tutto gli studi, ma cercò con saggezza, pensando al futuro, di disciplinarli al meglio coltivandoli in ore serali, dedicandosi anche a letture varie, in particolare a quelle riguardanti i diritti civili.

Giunse il giorno della convocazione della pastorella a Palazzo Presidenziale. Dopo le presentazioni di rito e la sua sorpresa nello scoprire che il signore incontrato l'estate precedente dinanzi al passaggio a livello era il Presidente della Repubblica, questi passò ad esporLe il suo progetto politico-sociale e l'eventuale ruolo che ella avrebbe potuto ricoprire in questo suo progetto. "Vedi - disse il Presidente alla pastorella - nella nostra Repubblica le politiche del lavoro, dell'istruzione, della sanità, dell'ambiente, dell'agricoltura. della giustizia, della sicurezza pubblica, della vita intima dei cittadini e dell'organizzazione sociale in generale sono al collasso, perché ogni cosa per essere approvata e resa fattiva è costellata da ideologie e diatribe, disfunzioni, problemi, compromessi, morali infarcite di grandi ipocrisie, separatismi e propagande atte ad affossare, sopprimere anche molte risorse produttive locali; poi ci sono gli uffici burocratici e ogni altro apparato pubblico, civile e militare, composti in prevalenza da personale lavorante privo di vocazione, fatto che danneggia gli Enti Pubblici e questi ignari lavoratori, affetti, tra l'altro, da problematiche coniugali, familiari e da carenze economiche che inevitabilmente si portano sul lavoro. Con questa politica del disfacimento sociale, economico e produttivo.

Insomma, più che riformare occorre riportare ogni cosa al buon senso e rieducare i cittadini per prima cosa a riprendere l'iniziativa politica. Ma i cittadini potranno anelare a tutto questo solamente conoscendo la Carta Costituzionale della nostra Nazione, i doveri e le funzioni che sono demandati dal popolo a coloro che devono gestire, in loro veci, la Cosa Pubblica. La nostra Costituzione non cita mai nemmeno una volta la parola "potere" e "onorevole" con riferimento alle varie istituzioni e ai membri della Camera dei Deputati, per il solo fatto che il potere appartiene al Popolo!"

Il Presidente della Repubblica, dopo questa eloquente premessa, chiese a Giacinta: "Vuoi tu aiutarmi in questa missione di sensibilizzazione, rieducazione e di futura ricostruzione?"

Il Presidente, quindi, si avviò ad esporle in dettaglio il progetto di politica socio-istituzionale: "Tu sarai la mia Messaggera, andrai in tutte le Regioni, Province, Comuni della Nazione a divulgare ovunque la nostra Carta Costituzionale, farai conoscere e comprendere l'istituto della Sovranità Popolare, come lo si esercita direttamente e indirettamente al fine di evitare che essi si ritrovino sudditi anziché cittadini. Racconterai la tua esperienza per far comprendere ai Cittadini che il futuro e il benessere della Nazione è nelle loro mani ed è ora che inizino a occuparsene seriamente, senza partecipare ed esercitare un controllo sull'operato di chi hanno delegato.

Spiegherai loro che il loro dovere verso la Nazione non termina con l'esercizio del voto, ma occorre seguire l'operato dei propri Delegati, dal Consigliere di Circoscrizione al Capo dello Stato.

Giacinta, dopo gli opportuni studi e indicazioni, cominciò il suo giro di Messaggera del Presidente della Repubblica, incontrando da subito gli apprezzamenti da grandi moltitudini di cittadini che la stimavano e la ascoltavano; ed essa li invitava a creare a loro volta delle aggregazioni di riferimento per la divulgazione dei diritti civili; punti che con il passare dei mesi si moltiplicarono e vivificarono l'attività politica al servizio dei Cittadini.

Lunedì 22 Marzo 2010 14:09

Mario Guerrasio


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